Le nuove acquisizioni: in corsa per la Palma d’oro, The Zone of Interest di Jonathan Glazer
e Four Daughters di Kaouther Ben Hania;
nella sezione Un Certain Regard, il film d’apertura The Animal Kingdom di Thomas Cailley
e Augure, lungometraggio d’esordio del rapper Baloji;
alla Quinzaine des Cinéastes, The Sweet East di Sean Price Williams;
alla Semaine de la Critique, Ama Gloria di Marie Amachoukeli.
I Wonder Pictures è orgogliosa di annunciare le acquisizioni di altri sei film presentati in anteprima in questi giorni alla 76esima edizione del Festival di Cannes, una lista di titoli tra fiction e non fiction che include due candidati alla Palma d’Oro e alcuni dei film più sorprendenti delle altre sezioni, che si vanno ad aggiungere ai sei titoli già annunciati nei giorni scorsi.
Tra i film in concorso, sarà distribuita da I Wonder Pictures la nuova attesissima opera di Jonathan Glazer (Under the Skin), THE ZONE OF INTEREST, liberamente ispirata all’omonimo romanzo dello scrittore britannico Martin Amis, recentemente venuto a mancare. Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita da sogno e una quotidianità perfetta, fatta di cose semplici e momenti di tenerezza. Ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la casetta con giardino in cui la famiglia vuole passare la propria vita insieme è situata a poche centinaia di metri dalle mura del campo di concentramento…
In corsa per la Palma d’oro anche FOUR DAUGHTERS di Kaouther Ben Hania. Tunisia: un giorno, due delle quattro figlie di Olfa scompaiono senza lasciare traccia. Per riempire quell’improvviso e inspiegabile vuoto, la regista invita due attrici professioniste a unirsi alla famiglia della donna interpretando le due ragazze sparite, mescolando così realtà e finzione e disvelando progressivamente la storia di una famiglia colpita dalla tragedia e dall’ignoto.
Arriverà in Italia con I Wonder Pictures anche il film di apertura della sezione Un Certain Regard THE ANIMAL KINGDOM, opera seconda di Thomas Cailley dopo il celebrato The Fighters – Addestramento di vita. In un mondo affetto da misteriose mutazioni che trasformano alcuni esseri umani in animali, François tenta di ritrovare sua moglie – scomparsa dopo aver manifestato i sintomi della mutazione – con l’aiuto del figlio sedicenne, Emile. L’impresa cambierà per sempre le vite di entrambi. Nel cast: Romain Duris, Paul Kircher e Adèle Exarchopoulos.
Sempre da Un Certain Regard, AUGURE è il primo lungometraggio diretto da Baloji (rapper, mc e artista hip hop belga di origini congolesi), un film corale che segue le vicende di quattro persone accusate di stregoneria nell’Africa contemporanea. Nonostante le rispettive sfortune, i quattro troveranno il modo di aiutarsi e guidarsi l’un l’altro e sottrarsi al proprio destino.
Dalla Quinzaine des Cinéastes, THE SWEET EAST di Sean Price Williams mette in scena il disordine mentale, sociale e politico degli odierni Stati Uniti trasfigurandoli in una sorta di variazione di Alice nel Paese delle meraviglie. La studentessa liceale Lilian scappa durante una gita scolastica e si imbarca in un viaggio nella pancia dell’America, tra estremismi e follia, suprematismo bianco e islam radicale, tra neo-punk e avanguardia woke. Un film picaresco e anarchico illuminato dalla straordinaria interpretazione della stella emergente Talia Ryder.
Dalla Semain de la Critique, arriva invece l’accorato e commovente AMA GLORIA di Marie Amachoukeli. Cléo ha sei anni e vuole un bene sconfinato alla sua tata, Gloria. Quando Gloria deve tornare nel suo paese d’origine, Capo Verde, per prendersi cura dei suoi figli, le due dovranno riuscire a passare nel migliore dei modi l’ultima estate insieme.
Queste sei nuove acquisizioni si aggiungono agli altri titoli I Wonder Pictures presentati a Cannes e già annunciati nei giorni scorsi: in Selezione Ufficiale, Le Retour di Catherine Corsini (in concorso), L’Abbé Pierre – Une vie de combats di Frédéric Tellier e, nella sezione Special Screenings, Robot Dreams di Paolo Berger; i nuovi film di Martin Provost, Bonnard, Pierre et Marthe (Cannes Premières), e Michel Gondry, The Book of Solutions (Quinzaine des Cinéastes); alla Semaine de la Critique, Vincent Must Die di Stephan Castang.