TRIONFA EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE,
7 OSCAR TRA CUI MIGLIOR FILM.
2 STATUETTE PER THE WHALE, TRA CUI MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA A BRENDAN FRASER.
NAVALNY VINCE COME MIGLIOR DOCUMENTARIO.
Grande successo alla 95esima Notte degli Oscar per i film distribuiti in Italia da I Wonder Pictures, che raccolgono un totale di ben 10 statuette.
Everything Everywhere All at Once, il film rivelazione di questa stagione cinematografica firmato dal visionario duo The Daniels, al secolo Daniel Kwan e Daniel Scheinert, porta a casa ben 7 Oscar: Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista per Michelle Yeoh (prima interprete asiatica a ottenere la statuetta in questa categoria), Miglior attore non protagonista per Ke Huy Quan, Miglior attrice non protagonista per Jamie Lee Curtis, Miglior sceneggiatura originale, firmata sempre dai Daniels, e Miglior montaggio, realizzato da Paul Rogers. Un vero trionfo per un film indipendente atipico e originale, partito in sordina ma diventato progressivamente un vero e proprio fenomeno generazionale, che continua il suo percorso nelle sale italiane a oltre quattro mesi dall’uscita e solo poche ore prima della Cerimonia degli Oscar si era aggiudicato il titolo di film più premiato della Storia.
Sono invece 2 i Premi Oscar per The Whale di Darren Aronofsky. Brendan Fraser si aggiudica la statuetta per il Miglior attore protagonista, la definitiva consacrazione per una performance straordinaria, già apprezzatissima da pubblico e critica di tutto il mondo, e per un interprete amatissimo, finalmente di nuovo sotto i riflettori dopo esserne rimasto lontano per anni, un ritorno così potente che per lui è stato coniato il neologismo “Brenaissance”, il “rinascimento di Brendan”. A The Whale va anche l’Oscar al Miglior trucco e acconciatura, opera di Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley.
L’Oscar al Miglior documentario, infine, va a Navalny di Daniel Roher, ritratto a passo di thriller del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny intento a indagare sul tentativo di avvelenamento che ha subito nell’agosto del 2020.
“Non poteva esserci una festa del decennale più bella di questa per I Wonder Pictures”, ha commentato a caldo Andrea Romeo, fondatore e direttore editoriale di I Wonder Pictures. “Siamo nati dieci anni fa distribuendo un piccolo documentario che si intitola Searching for Sugar Man – e che tra qualche mese tornerà in sala per festeggiare il decennale – e questa sera ci godiamo una bellissima Notte degli Oscar in cui tre nostri film, su sei nominati, hanno vinto e hanno vinto forte. Navalny è il Miglior Documentario ed è una storia importante con cui torneremo quanto prima al cinema. The Whale è tuttora saldamente nelle sale cinematografiche italiane con un ottimo successo di pubblico e spero che cresca e ci resti ancora a lungo. E poi sono felice che torni in sala Everything Everywhere All at Once dopo questo trionfo agli Oscar. È bello festeggiare un risultato così eclatante non solo per dei film che hanno vinto, ma per dei film che hanno dimostrato una grande forza cinematografica, una grande portata di contenuti e di umanità e una grande libertà creativa. Di tutti questi valori, oggi, c’è grande bisogno, e non solo al cinema.”